Nutrizione Funzionale: cos'è e differenze con la Medicina Funzionale

La Nutrizione Funzionale è una componente della Medicina Funzionale che mette in evidenza il modo in cui il cibo sia un fattore determinante dello stato di salute.

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Il concetto di “Nutrizione Funzionale” viene spesso intercambiato con quello di “Medicina Funzionale”, ma così facendo si commette un errore concettuale. Di fatto, la Nutrizione Funzionale è una componente della Medicina Funzionale che mette in evidenza il modo in cui il cibo sia un fattore determinante dello stato di salute.

Indice

L'approccio funzionale

L’IFM (The Institute of Functional Medicine) definisce la Nutrizione Funzionale come un approccio che “sottolinea l’importanza degli alimenti di alta qualità e la diversità dei fitonutrienti per affrontare gli squilibri clinici e portare l’individuo verso la massima espressione della salute”.
Sinonimo di salute ottimale è l’equilibrio: questo si raggiunge tramite l’azione sinergica di interventi alimentari, azioni migliorative sullo stile di vita, ed un giusto piano d’integrazione.
La Nutrizione Funzionale è un approccio di tipo olistico: vede il corpo come un intero, non fermandosi ad i singoli organi, cercando di scoprire le soluzioni alle cause principali degli stati patologici.

Nutrizione personalizzata

I professionisti di tutto il mondo si trovano sempre più frequentemente dinanzi a pazienti che soffrono di malattie croniche, e la manifestazione di queste è spesso legata all’alimentazione.
Condizioni quali stati infiammatori, disturbi metabolici, deficit energetici e numerose patologie autoimmuni sono state fortemente associate al consumo di alimenti nutrizionalmente inadeguati.
Da secoli è ben nota la vera importanza del cibo, e si è superato il concetto per cui sia mero carburante per l’organismo. Il giusto supporto nutrizionale può ripristinare l’equilibrio tra i sistemi corporei riducendo il rischio d’insorgenza di determinate patologie.
L’alimentazione funzionale, valutando segni e sintomi in base all’individualità biochimica del paziente, e incorporando la relazione tra fisiologia e fattori emotivi, comprende le relazioni tra i diversi sistemi corporei. Questo pone le basi per un nuovo tipo di nutrizione, con un approccio diverso e specifico per ogni paziente.

Protocollo 5-R

Nella Nutrizione Funzionale si utilizza un protocollo per rigenerare la salute del tratto digestivo e dell’intero organismo. Il metodo prende il nome di acronimo delle 5-R: rimuovi, rimpiazza, ripara, ripopola, e riequilibra. Questo sistema ha lo scopo di ristabilire la stretta connessione che di base già esiste tra la funzione gastrointestinale e lo stato di salute.
Se applicato a varie patologie croniche, il protocollo 5-R può determinare un drastico miglioramento della sintomatologia, e spesso anche una risoluzione completa della patologia.

In cosa consiste il protocollo, e quali obiettivi si prefissa di raggiungere?
Seguendo l’acronimo, ci aspettiamo cinque punti essenziali:

1. Rimuovi

È necessario eliminare tutti gli “stressors”, cioè tutti i fattori che influiscono negativamente sull’ambiente gastrointestinale. Tra questi ci sono tutti gli alimenti a cui si è allergici, sensibili o intolleranti, così come qualsiasi eventuale agente patogeno presente nel tratto digerente.
Così facendo, sarà possibile identificare una o più cause della situazione di squilibrio e collocarle su una linea temporale, oltre a ovviamente migliorare la condizione tramite modifiche all’alimentazione e allo stile di vita.

2. Rimpiazza

Bisogna sostituire le secrezioni digestive di cui si è carenti. Tra queste abbiamo gli enzimi digestivi, l’acido cloridrico e gli acidi biliari, che sono tutti fondamentali per normalizzare la digestione, l’assorbimento e l’assimilazione dei nutrienti, detossificando al contempo il tratto digerente.

3. Ripopola

Assumendo probiotici e prebiotici, sempre in misura adeguata allo stato attuale della condizione intestinale, è possibile normalizzare l’equilibrio del microbiota.

4. Ripara

Fornendo nutrienti chiave che sono spesso in stato carenziale durante le patologie, come ad esempio zinco, antiossidanti (vitamine A, C, E) e glutammina, si adiuva il naturale processo di guarigione della mucosa intestinale. Ciò, assieme al punto precedente, garantisce la presenza di un microbiota intestinale variegato ed equilibrato.

5. Riequilibra

Svariati fattori del proprio stile di vita possono influenzare il tratto digerente, anche i più inaspettati. Quantità e qualità del sonno, quanto e come si mangia, le proprie emozioni, l’esercizio fisico e i livelli di stress inducono pesanti modifiche sul microbiota e sullo stato di salute. Agendo su questi fattori si promuove ulteriormente la guarigione del tratto gastrointestinale.

Considerazioni finali

La Nutrizione Funzionale promuove l’uso del cibo come medicina, partendo sempre dall’evidenza scientifica.
Affrontando la causa principale della malattia o della disfunzione, i professionisti della Nutrizione Funzionale sono in grado di promuovere la guarigione dell’organismo andando a rimuovere la causa principe delle patologie, piuttosto che trattarne i sintomi.
Il fine ultimo della filosofia funzionale è quello di eradicare gli stati patologici e raggiungere lo stato di salute nella sua più pura definizione.

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