- 32 organo-dente e relativi legamenti parodontali
- la gengiva alveolare aderente cheratinizzata
- la gengiva non aderente e la mucosa geniena
- la lingua
- l’anello linfatico di Waldayer (adenoidi, tonsille linguali e palatine)
- i pilastri orofaringei
- l’articolazione tempo-mandibolare
- le ossa mascellari (mascellari, palato, mandibola)
- i muscoli elevatori e abbassatori della mandibola
- i muscoli sovraioidei e linguali
- le labbra
Il cavo orale comunica tramite la glottide direttamente con l’apparato digerente (esofago) e respiratorio (trachea) e ne rappresenta il primo tratto. Fa inoltre parte dell’apparato fonatorio e masticatorio.
Ha rapporti con la cavità nasale (da cui è separato tramite il palato), con i seni paranasali (tramite le ossa mascellari) e con l’ orecchio (tramite le Tube di Eustachio).
Per tutte queste caratteristiche e per le strutture anatomiche di cui è composto, coopera a funzioni basilari dell’esistenza umana: la nutrizione, la respirazione, la comunicazione, la modulazione immunitaria, la propriocettiva, il mantenimento della postura e la sessualità.
La barriera oro-endogena è rappresentata non solo dalla mucosa che riveste tutto il cavo orale, ma anche e soprattutto dai denti e dal legamento parodontale che sono sede della prima e della terza patologia mondiale in termini di prevalenza: la malattia cariosa e la malattia parodontale.
Nell’immagine qui accanto è rappresentato un elemento dentale con le strutture anatomiche di supporto.
Nelle immagini qui sotto invece sono rappresentate le malattie cariose e parodontale; si evidenzia attraverso quali strade i batteri e le tossine batteriche possono venire a contatto con il torrente ematico, provocando le cosiddette “patologie metafocali”, cioè quelle patologie che interessano organi distanti dal sito di infezione ( in particolare cuore, reni, cute, articolazioni), la cui noxa patogena può essere infettiva, tossica, immunologica, chimica o neuroendocrina.