La Nutrizione nella Prevenzione del Cancro

La prevenzione del cancro attraverso la nutrizione è un campo di interesse crescente nella ricerca oncologica, con un numero sempre maggiore di studi che esplorano come specifici alimenti, nutrienti e modelli alimentari possano influenzare il rischio di sviluppo della malattia.

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Nicolas Di Leo

MSc Student | Assistant Researcher | Nutritionist,
Karolinska Institute

Tempo di lettura: 4 minuti
La Nutrizione nella Prevenzione del Cancro

Questo articolo approfondisce alcuni aspetti attraverso i quali la dieta può esercitare effetti protettivi e preventivi nei confronti del cancro, esaminando le evidenze scientifiche attuali e discutendo le implicazioni di queste scoperte nelle raccomandazioni dietetiche.

Indice

I Fitonutrienti: Guerrieri Molecolari contro il Cancro

I fitonutrienti rappresentano una vasta gamma di composti bioattivi trovati nelle piante, che hanno mostrato effetti protettivi notevoli contro lo sviluppo del cancro. 

Questi composti operano attraverso una varietà di meccanismi, tra cui la modulazione dell’attività enzimatica, la protezione contro il danno ossidativo al DNA, e l’influenza sulle vie di segnalazione cellulare coinvolte nella proliferazione e nell’apoptosi delle cellule tumorali.

Sulforafano

Questo fitonutriente, presente nei broccoli e altri vegetali cruciferi, è noto per il suo potenziale nel prevenire il cancro attraverso la modulazione delle vie di detossificazione e l’induzione dell’apoptosi nelle cellule tumorali. Studi hanno dimostrato che il sulforafano può influenzare l’espressione genica e attivare percorsi antiossidanti che proteggono il DNA dal danno.

Curcumina

Trovata nella curcuma, la curcumina è stata studiata per i suoi effetti antinfiammatori e antitumorali. La ricerca suggerisce che può inibire la crescita di diversi tipi di cellule tumorali, inclusi quelli del seno, del polmone, e del colon, interferendo con molteplici vie di segnalazione cellulare.

Licopene

Potente antiossidante presente principalmente nei pomodori, ha attratto l’attenzione per i suoi benefici nella prevenzione del cancro, in particolare quello alla prostata.

Questo carotenoide conferisce ai pomodori la loro caratteristica colorazione rossa e si distingue per la sua capacità di ridurre lo stress ossidativo e prevenire il danno al DNA, meccanismi chiave nella formazione dei tumori. 

Studi epidemiologici hanno suggerito un’associazione inversa tra il consumo di pomodori ricchi di licopene e il rischio di cancro alla prostata, evidenziando come una maggiore assunzione di questo fitonutriente possa contribuire a una riduzione dell’incidenza della malattia. 

Il licopene agisce inibendo la proliferazione delle cellule tumorali e inducendo l’apoptosi, offrendo così una strategia promettente per la prevenzione del cancro alla prostata attraverso la dieta.

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Fibre: Oltre la Regolarità Intestinale

L’ingestione di fibre alimentari è stata collegata a un ridotto rischio di sviluppo di cancro colorettale. 

Le fibre non solo promuovono la regolarità intestinale, ma anche, attraverso la loro fermentazione nel colon, producono acidi grassi a catena corta, come il butirrato, che possiede proprietà antinfiammatorie e protettive. 

Il butirrato agisce inibendo l’attività delle HDAC (histone deacetylases), enzimi coinvolti nella regolazione dell’espressione genica, promuovendo così l’apoptosi nelle cellule cancerose del colon.

Le fibre, agendo da prebiotici, influenzano anche la composizione e la funzione del microbiota intestinale, che può modulare la risposta immunitaria e ridurre l’infiammazione sistemica, un fattore di rischio noto per il cancro.

Inoltre, le fibre possono legarsi a sostanze cancerogene nel lume intestinale, riducendone l’assorbimento e facilitando la loro eliminazione.

Antiossidanti: Una Doppia Lama

Sebbene gli antiossidanti, come le vitamine C ed E, il selenio o la NAC, per fare alcuni esempi, siano noti per la loro capacità di neutralizzare le specie reattive dell’ossigeno e proteggere così le cellule dal danno ossidativo, studi recenti (provenienti dal laboratorio di un mio professore all’Istituto Karolinska) hanno sollevato preoccupazioni riguardo alla loro supplementazione in individui con cancro esistente.

In alcuni contesti, gli antiossidanti possono infatti essere utilizzati anche e più propriamente dalle stesse cellule tumorali, andando a ridurre l’efficacia delle terapie basate sulla generazione di specie reattive dell’ossigeno per uccidere le stesse.

Conclusione e Raccomandazioni Pratiche Approfondite

In conclusione, la nutrizione svolge un ruolo centrale non solo nel mantenimento della salute generale ma anche nella prevenzione di malattie croniche, compreso il cancro

In questo articolo, abbiamo esplorato il ruolo significativo della nutrizione nella prevenzione del cancro, evidenziando come specifici alimenti, nutrienti e modelli dietetici possano influenzare il rischio di sviluppare varie forme di cancro.

 

L’evidenza scientifica accumulata fino ad oggi sottolinea l’importanza di un approccio dietetico olistico, che integri una varietà di alimenti nutrienti, per massimizzare i benefici protettivi contro il cancro. 

Adottare un regime alimentare che enfatizza il consumo di frutta, verdura, cereali integrali e fonti di proteine magre, limitando al contempo l’assunzione di carni e alimenti ultra processati o alcol, può offrire significativi benefici protettivi e diminuire drasticamente le nostre chance di dover trovarci di fronte questo nemico.

 

Referenze

Hecht, S. S. (2000). Inhibition of carcinogenesis by isothiocyanates. Drug Metabolism Reviews, 32(3-4), 395-411.

 

Giovannucci, E. (2002). A review of epidemiologic studies of tomatoes, lycopene, and prostate cancer. Experimental Biology and Medicine, 227(10), 852-859.

 

Slavin, J. (2000). Mechanisms for the impact of whole grain foods on cancer risk. The Journal of the American College of Nutrition, 19(sup3), 300S-307S.

 

Klein, E. A., et al. (2011). Vitamin E and the risk of prostate cancer: The Selenium and Vitamin E Cancer Prevention Trial (SELECT). JAMA, 306(14), 1549-1556.

 

Sayin, V. I., et al. (2014). Antioxidants accelerate lung cancer progression in mice. Science Translational Medicine, 6(221), 221ra15.

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