Fattori di rischio ambientali nello sviluppo di Neoplasie
Questo articolo esplora alcuni esempi e relativi meccanismi attraverso cui questi fattori possono contribuire alla carcinogenesi, evidenziando l’importanza di scelte consapevoli per la prevenzione.
Nicolas Di Leo
MSc Student | Assistant Researcher | Nutritionist,
Karolinska Institute
La carcinogenesi, o sviluppo del cancro, è un processo multifasico che coinvolge la trasformazione di cellule normali in cellule tumorali.
Questo processo è influenzato da mutazioni genetiche e alterazioni epigenetiche che promuovono la proliferazione cellulare, l’invasione e la metastasi.
Le mutazioni possono essere innescate da fattori ambientali, tra cui dieta e stile di vita, attraverso diversi meccanismi molecolari.
Negli ultimi decenni, la ricerca oncologica ha compiuto passi da gigante nel comprendere come questi fattori giocano un ruolo cruciale nello sviluppo di neoplasie.
Indice
Cibi Ultra-processati e Cancro
Gli alimenti ultra-processati sono ricchi di additivi, conservanti, coloranti e altri composti chimici usati per migliorare sapore, aspetto e conservabilità.
Benché sia piuttosto ritrovare nei cibi che troviamo al supermercato additivi attualmente considerati sicuramente pericolosi, è bene ricordare come la storia sia costellata di esempi di additivi un tempo considerati innocui e successivamente banditi.
Un ampio studio condotto su oltre 100.000 adulti ha rivelato che un aumento del 10% nella proporzione di alimenti ultra-processati nella dieta è associato a un aumento significativo (>10%) nel rischio di cancri totali e di cancro al seno.
Questa correlazione può essere parzialmente spiegata dall’alta presenza di acidi grassi trans, zuccheri aggiunti, e sale, che promuovono l’infiammazione cronica, uno dei meccanismi chiave nella patogenesi del cancro.
L’infiammazione cronica può facilitare la carcinogenesi stimolando la proliferazione cellulare, l’angiogenesi (formazione di nuovi vasi sanguigni) e la soppressione della risposta immunitaria antitumorale.
Cottura dei Cibi e Incidenza di Cancro
La cottura a temperature elevate può aumentare il rischio di cancro allo stomaco e al colon.
La frittura, la grigliata o il barbecue, può portare alla formazione di ammine eterocicliche (HCA) e idrocarburi aromatici policiclici (PAH), sostanze chimiche riconosciute come potenzialmente carcinogene.
Questi composti si formano quando la carne, in particolare quella rossa o lavorata, viene cotta a temperature elevate.
Gli HCA e i PAH danneggiano il DNA attraverso la formazione di addotti al DNA, innescando mutazioni che possono promuovere lo sviluppo tumorale.
Meccanismi di riparazione del DNA, come il sistema di nucleotide excision repair (NER), tentano di correggere questi danni, ma quando sono sovraccarichi o difettosi, il rischio di mutazioni oncogene aumenta.
Studi epidemiologici suggeriscono che un’elevata esposizione agli HCA può aumentare il rischio di cancro colorettale di circa il 20% rispetto a individui con bassa esposizione.
Obesità e Cancro
L’obesità è un fattore di rischio ben noto per diversi tipi di cancro, inclusi quelli del seno, colon-retto e pancreas.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) riporta che l’obesità è un fattore di rischio significativo per diversi tipi di cancro, inclusi endometrio, esofago e reni.
Le persone obese hanno, rispetto alle persone di peso normale, un rischio aumentato del 50% di sviluppare cancro al fegato, del 30% per il cancro al colon-retto e del 12% per il cancro al seno dopo la menopausa.
Questo avviene, tra le varie motivazioni, perché l’adiposità eccessiva promuove uno stato pro-infiammatorio cronico e insulino resistente, caratterizzato dall’aumento dei livelli circolanti di citochine pro-infiammatorie (come TNF-α, IL-6) e di adipochine (come leptina), che possono favorire la trasformazione neoplastica delle cellule.
La leptina, in particolare, oltre a regolare l’appetito e il metabolismo, può stimolare la proliferazione cellulare e inibire l’apoptosi (morte cellulare programmata) attraverso la via di segnalazione del Janus kinase/signal transducer and activator of transcription (JAK/STAT), promuovendo la progressione tumorale.
L’insulina invece promuove la proliferazione cellulare e l’inibizione dell’apoptosi attraverso la via di segnalazione dell’insulino-simile fattore di crescita 1 (IGF-1).
Mancanza di Sonno e Cancro
La privazione del sonno altera i ritmi circadiani e può compromettere la funzione del sistema immunitario, aumentando la suscettibilità al cancro.
Un’analisi ha indicato che il lavoro notturno può aumentare il rischio di cancro al seno fino al 20%, questo perché, tra le altre cose, la riduzione del sonno causa livelli aumentati di cortisolo, che a sua volta può sopprimere la risposta immunitaria e favorire l’infiammazione.
Inoltre, la mancanza di sonno può influenzare negativamente la produzione di melatonina, un ormone che ha proprietà antiossidanti e che regola i cicli sonno-veglia.
La melatonina ha dimostrato di avere effetti inibitori sulla crescita di vari tipi di cellule tumorali, attraverso meccanismi che includono la modulazione della espressione genica e l’inibizione delle vie di segnalazione pro-cancerogene.
Sedentarietà e Cancro
La mancanza di attività fisica è associata a un aumento del rischio di diverse forme di cancro.
Un’analisi aggregata di più studi ha rivelato che l’alta sedentarietà può aumentare il rischio di cancro al colon del 24% e di cancro al seno del 32% rispetto a bassi livelli di sedentarietà.
L’esercizio fisico può ridurre l’infiammazione cronica, migliorare il metabolismo dell’insulina e un’infinità di altre cose, tutti fattori che possono contribuire alla riduzione del rischio di cancro.
L’attività fisica regolare induce anche la produzione di sostanze biochimiche che possono avere effetti protettivi diretti sul DNA, come il miglioramento della capacità di riparazione del DNA e l’aumento dell’autofagia.
Conclusione
Lo stile di vita e la dieta giocano ruoli cruciali nell’incidenza del cancro, influenzando direttamente processi che possono portare alla carcinogenesi.
La comprensione di come l’obesità, l’alimentazione, l’attività fisica, la mancanza di sonno e altri fattori di rischio modificabili contribuiscano allo sviluppo neoplastico sottolinea l’importanza di scelte quotidiane consapevoli.
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Referenze
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